Pesca sub a Paros

Risalgo con un dotto … siamo a vuves una piccola secca chiamata la secca delle stire (dotti) .
Sono ormai anni che non ne vedo una…. mentre una volta era ricchissima di dotti, cernie, corvine e saraghi.

Paros è un’isola meravigliosa, con panorami e ambienti di assoluta bellezza, non per niente la frequento da 35 anni, ma pur nella sua bellezza … Ora a Paros, Antiparos, Despotiko e Stronghilo, anno 2022, non si pesca più, meglio non andarci per pescare, purtroppo quel mare  che ho conosciuto come un ” ενυδρείο” anidrio (acquario) non esiste più. Il degrado dei fondali, nel senso della assenza di pesce adatto ad essere prelevato è angosciante, perfino la minutaglia è diminuita! Meglio dedicarsi ad altri sport o al diporto! Io ho la coscienza pulita, nel senso che ho sempre pescato non per profitto, ma per portare a casa la cena e non per sfruttare senza ritegno quello che il mare ci offriva.  Ma quanti possono dire lo stesso? Certo di fronte al triste spettacolo che riserva agli apneisti questo mare sotto la sua superficie uno si chiede quanto ha contribuito a questo disastro, in che percentuale la pesca sub o meglio certi pescatori sub siano responsabili… io non mi assolvo, ma mi conforta la convinzione di aver fatto un prelievo minimo e sempre responsabile: non ho mai svuotato tane, non ho mai approfittato di situazioni favorevoli per fare catture più del necessario, insomma non ho pescato senza ritegno e senza guardare il tipo e la taglia dei pesci e le mie catture me le sono sempre mangiate, ho sempre pescato per lo sport e per gustarmi i pesci  e non  per profitto.

Soffrono anche i pescatori professionisti, i pescatori con barche di una certa mole sono costretti a tentare la fortuna sempre più lontano, il mio amico Vanghelis che ha un piccolo caicco (barca da pesca tradizionale) quest’anno mi ha confidato che la situazione è tragica anche per loro,  e che  ha molte ordinazioni ma  non riesce a soddisfarle quasi mai… Renato anche l’altro giorno, con tutti i miei parangali  (palamiti) ho fatto solo 2 kg di saraghi … mi ha detto con la morte negli occhi.
Quello che noto inoltre in questi mari è un assurdo aumento del traffico di traghetti, di grosse imbarcazioni, Yacht di tutti i tipi e bandiere, che a volte rilasciano il contenuto delle loro schifezze,  scie maleodoranti che devastano la purezza del mare. Inoltre da qualche tempo si nota una diminuzione delle colonie di ricci, forse da imputare ad un insensato prelievo di ricci, la cui cattura è vietata ma che sono sempre presenti nei ristoranti e di Oloturie, le quali vengono vendute nei mercati asiatici.
A proposito di ricci, da alcuni anni sono comparsi degli esemplari di ricci “alieni”, enormi, con aculei molto pronunciati , probabilmente provenienti dal  mar rosso, che sono velenosi e stanno colonizzando il fondali a scapito di quelli autoctoni.

ecco un articolo di un giornale Greco a riguardo:
L’Egeo perderà i suoi pesci, la pesca illegale  e distruttiva…

Lo scrivevo tempo fa.  A Paros non è facile pescare, il pesce è molto smaliziato e per lo più vive a quote molto impegnative, dai 15/20 mt in giù per intenderci

Erano presenti quasi tutte le specie ittiche degne di essere cacciate:
Cernie, dotti, cernie bianche, corvine, sparidi, dentici e fagri (dentice rosato)…
Poco frequenti le ricciole.
Il gommone anche se non strettamente necessario è fondamentale per poter raggiungere le zone migliori.
La Capitaneria di porto è abbastanza fiscale e controlla documenti e dotazioni di bordo!
Quindi attenzione è meglio prima di immergersi fare una visita agli uffici della Capitaneria per chiedere le norme ed eventualmente per il rilascio della autorizzazione.
Un consiglio : non dimenticate di segnalare con evidenza la vostra posizione prima delle immersioni, anche se sembra che non ci sia nessuno in giro, eviterete di essere fatti a pezzetti da qualche velocissimo natante.
Quindi non solo in Italia ma anche in Grecia, nelle zone che frequento, si assiste ad una graduale ma costante rarefazione della fauna ittica.
Anzi direi che negli ultimi anni la situazione è precipitata.
Cio’ avviene soprattutto nella fascia da 0 a 15/20 mt. nel mare che circonda Paros, (con Antiparos, Despotico, Stronghilo: isole a sud di Aliki) .
Il pesce oltre ad una sostanziale diminuzione in quantità (ultimamente, estate 2017) veramente accentuata, negli ultimi anni dimostra un nervosismo mai visto prima, anche in posti difficilmente raggiungibili e poco o per nulla frequentati da sub : segno che il pesce viene CONTINUAMENTE insidiato in tutti i modi possibili, leciti e non!!
Molte specie che una volta era normale incontrare,  non si vedono proprio più, infatti i dentici sono spariti, come le corvine, le tanute … molte sono diventate rare e quelle poche che si vedono sono praticamente impossibili da catturare, come ad esempio la cernia bruna o quella dorata.

Molti pesci hanno cambiato le loro abitudini , ad esempio i saraghi non si intanano più ma semplicemente si allontanano inabissandosi.
Le ricciole un tempo curiose e facilmente avvicinabili s tengono alla larga anche dal più bravo aspettista.

La pesca sub, se responsabile, a mio avviso è la forma di prelievo più compatibile con l’ambiente, quella piu’ selettiva e che reca meno danni.

LA PULITURA DEL PESCE DOPO LA PESCA

pulitura del pesce sulle rocce di Aliky

ecco un articolo di un giornale Greco a riguardo:
L’Egeo perderà i suoi pesci, la pesca illegale  e distruttiva…

2 commenti

  1. Ciao complimenti per la ricciola!! Per caso ha suggerimenti su dove alloggiare a naoussa? magari qualche contatto con gente dell isola che affitta appartamenti?
    grazie

  2. Oh pescatore…rientro con Caronte…35 gradi a Vicenza! Sperando che stiate tutti bene, vi mandiamo un abbraccio grande!
    Vittorio, Roberta, Lorenzo, Laura

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