Cucina

Arte della cucina Veneta ma non solo

Clara Bernardi e Sisto Ceccon
I miei genitori: Clara Bernardi e Sisto Ceccon

Nella mia famiglia,  il buon cibo e i buoni piatti    hanno  rappresentato sempre un fattore molto importante nella valutazione della qualità della vita.

Fin da piccolo i racconti delle  vicende dei nostri cari si mischiavano ai gustosi  e sapidi aromi della cucina di mia madre. D’altro canto le tradizioni consolidate dalla attività dei miei nonni  mi hanno reso sensibile al fascino della tavola imbandita. Infatti  mio nonno  da parte di papà si era conquistato una certa notorietà a Mestre nella conduzione della ” trattoria al sole”

trattoria al sole
La Trattoria “Al sole” nei pressi della stazione di Mestre

che si trovava  nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre, in via della giustizia , dagli anni 20 sino al 1944 anno in cui è crollata sotto i bombardamenti.
Invece mio nonno, il papà della mia mamma, antesignano di quelle botteghe che oggi vengono designate con il nome di “gastronomia” era famoso in tutta la città per la qualità dei piatti che preparava  e vendeva “Take away” in quel di via Olivi, nel centro della città … e sì perché la mia famiglia da parte di mamma era di Mestre centro che più centro non si può.

Forse alcuni ricorderanno la gastronomia Manente di via Olivi : ecco li c’era la “botega del biavarol” di mio nonno Brando, negli anni di cui sopra!

Brando e Pina

Mio nonno Brando (Ildebrando Bernardi) aveva il gusto e l’amore per la cucina e molte erano le sue preparazioni, ma agli occhi e al palato degli avventori si era meritato in particolare un posto d’onore  il suo baccalà alla Vicentina, non la classica ricetta dato che lo aveva “rivisitato” secondo i suoi gusti con un meritato successo (non me ne vogliano i puristi di questo piatto), ma rinomati erano anche  la pastissada con carne di sorana , termine che indica : vitellone femmina di età inferiore ai venti mesi e che non ha mai partorito, oppure nella classica versione con carne equina, ma sempre accompagnata da polenta bianca , poi la salsa pevarada, tipico intingolo usato perlopiù per accompagnare gli arrosti o i bolliti, e … il risotto di rane.
Questo piccolissimo libretto di appunti, arricchito da commenti e ricette di altra provenienza ma con gusto e soddisfazione  da me sperimentate  non vuole altro essere che un omaggio ed un ricordo di coloro che tanto ho amato e che non ci sono più.

Segue ricette…tempo permettendo.

2 commenti

  1. Non pensavo di trovare tutte queste notizie. Sei un caro amico e ti ringrazio per l’arte di saper condividere. Non è da tutti. un caro abbraccio e a presto. Susanna

  2. Cara Susanna ti ringrazio per le belle parole…. la tua amicizia mi onora, colgo l’occasione per fare a te e a tutta la tua famiglia i miei più sentiti auguri di buone feste.
    Un abbraccio…

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